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Ein
Königssohn sollte nach dem Willen seiner Aeltern
heiraten. Er aber sprach: »Ich will nur eine solche
Frau nehmen, von der ich mit gutem Gewissen sagen
kann, sie sei die empfindlichste auf der Welt.« Da
antworteten seine Aeltern: »Geh nur und suche sie
dir!«
Er ging und kam zu Einer, die hatte sich den Kopf verbunden und sah sehr leidend aus. »Was fehlt dir?« fragte er. »Ach«, sagte sie »heute früh hat mir die Magd beim Kämmen ein Haar ausgerissen, davon leid' ich so grosse Schmerzen.« |
Un principe, secondo la volontà dei suoi
regali genitori, doveva sposarsi. Ma disse loro: - Non mi sposerò fino a quando non sarò sicuro di aver aver trovato la donna più sensibile del mondo. I suoi genitori gli risposero: - Allora va' a cercarla! Si mise in
cammino e incontrò una donna che aveva la testa
fasciata e sembrava terribilmente sofferente.
- Che cosa vi è successo? le
chiese.- Ah, - disse lei, - stamattina la mia cameriera, mentre mi pettinava, mi ha strappato un capello, e per questo soffro terribilmente |
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TESTO |
Christian
Schneller, Die
Empfindlichste - La più delicata, in: Märchen
und Sagen aus Wälschtirol . Ein Beitrag zur
Deutschen Sagenkunde. Gesammelt von Christian
Schenller. Innsbruck: Verlag der Wagner'schen
Universitäts-Buchhandlung, 1867. N. 45, pp. 128-29.
Fonte: http://books.google.com/books?id=OthCAAAAIAAJ&printsec=frontcover#PPA128,M1/; consultato il 23 ottobre 2011. |
VERSIONE ITALIANA |
© Adalinda Gasparini 2011. |
VERSIONE INGLESE |
The Most Sensitive Woman; en. tr.by D. L. Ashliman, © 1999-2008; http://www.pitt.edu/%7Edash/type0704.html#italy; ultimo accesso: 16/09/18. |
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DEFINIZIONI |
Vedi anche, in Fabulando, a cura di A.G.,
Fabula,
favola, fiaba, fable, conte de fées, fairy tale,
story. Definizioni. A cura di AG. |
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IMMAGINE | Edmund Dulac, Stories
from Hans Andersen, with illustrations by E. D.;
London, Hodder & Stoughton Ltd., 1911. L'immagine non ha riferimenti con la fiaba di questa pagina, salvo il fatto che nella storia della Principessa sul pisello si tratta di una sensibilità magica, come quella della sposa della fanciulla che il protagonsita finalmente trova e sposa. |
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NOTE |
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»Ach«,
stöhnte
sie, »da ging ich heute früh im Garten spazieren und
es wehte ein Lüftchen, da ist mir von einer
Jasminblüte ein Blättchen auf den Fuss gefallen |
La donna più sensibile, fiaba raccolta
in Alto-Adige, Sud-Tirolo o Wälschtirol, da Christian
Schneller e pubblicata nel 1867, ha al proprio centro la
ricerca maschile di una donna dalla sensibilità
eccezionale, che sembra risiedere nel suo corpo, come la
principessa della favola Prindsessen paa Ærten
di Hans Christian Andersen, pubblicata nel 1835, che non
dormiva perché disturbata da un pisello artatamente
posto dalla regina madre sotto molti materassi per
scoprire se la fanciulla era una vera principessa. La
magica sensibilità dell'attante fiabesca la rendeva
adatta al principe suo figlio, che per questo decise
finalmente di sposarsi. Anche se Andersen dichiarava che
aveva sentito questa storia da bambino, la mancanza di
fonti fa pensare che molto si dovesse alla sua
invenzione, per questa come per altre delle sue fiabe
d'autore. I Grimm inclusero una loro versione della Principessa sul pisello nella
loro raccolta (1843), per poi escluderla (1850) per
l'evidente relazione con la favola di Andersen. La donna più sensibile fu pubblicata 32 anni dopo la Principessa sul pisello di Andersen, ma è improbabile che in tre decenni la storia fosse passata dal libro stampato alla tradizione popolare, modificandosi inoltre tanto. È sensato ipotizzare che in Danimarca, come nel Tirolo, come in altre parti d'Europa, esistesse il motivo della straordinaria ed esclusiva sensibilità di una donna, che potremmo definire magica, e che per questo veniva scelta dal principe come sua sposa. Entrambe le fiabe giocano intorno al motivo, presente in tante fiabe come nella percezione di chi è innamorato, dell'unicità del proprio oggetto d'amore. Che sia la sola persona che può calzare una certa scarpetta, la sola che scioglie il principe dall'incantesimo che lo imprigiona nella sua forma di Bestia o di Porco, che sia la sola con il viso bello come ricotta e sangue (La ricotta janca) o la sola ad essere infastidita da un pisello sotto tanti materassi o da piangere di dolore per il colpo inferto sul suo piede da un petalo di gelsomino, si tratta della creatura femminile che muove la ricerca dell'uomo, senza la quale l'ascesa al trono è impossiible. |