PER NON MORIRE... A SCUOLA MELODRAMMI VIDEOGAMES GARA NAZIONALE DI ACROSTICI

VINCONO LA GARA A PARI MERITO DUE CLASSI DEL LICEO MUSICALE FIORENTINO IIS ALBERTI-DANTE

MISTICA
MELODIE
MUSICA
ELEGANZA
ETERNE
ESPRESSIONISTICA
LEGAME
LUCI
LIRICA
ONIRICO
OMBRE
O
DIVIENE
DISPERAZIONE
DIVINA
RAGGIANTE
RISA
RIMBOMBANDO
ATTEGGIAMENTO
AMORE
AFFABILMENTE
MUSICALE
MORTE
MEDITA
MERAVIGLIOSO
MITI
MIO
INTRIGANTE
INTRAMONTABILI
INCONSCIO



VERSIONE
VIVACI
VANE
INTRATTENITIVA
INTRIGANTI
IDEE
DELL'
DIVERTENTI
DI
ENTRANTE
ENTUSIASMANTI EGUAGLIANZA
ORIGINALE
OGNIQUALVOLTA
OSTRACIZZANO
GENERAZIONE
GIOCHI
GIOCANDO
AL
ARRIVANO
ANCORA
MIO
MOLTISSIME
MANIPOLANDO
ESSERE
EMOZIONI
E
SPAESATO
SENSAZIONALI
SMINUENDO
Classe IV D
Insegnante Letizia Putignano
Autori
Giulio Banchini, Leonardo Bruscoli, Giovanni Lacovara, Cesare Verrillo
CLASSE I D
Insegnante Alessandra Feri
Autrice la classe intera
CLASSE I D
Insegnante Alessandra Feri
Autore Marcello Marchi
Spaesato, la parola finale dell'acrostico, è una possibile traduzione del freudiano Unheimliche, comunemente tradotto con perturbante. Si sospende brevemente l'esame di realtà e ci si lascia sorprendere: gli acrostici del quartetto maschile rivelano una presa diretta con l'opera lirica non meno che con i videogame, e una capacità introspettiva ed espressiva preziosa per lo studio come per la vita.
Gli acrostici della classe riescono a evocare le parole in gioco mettendo in luce sia aspetti di contenuto legati ai melodrammi e ai videogame sia aspetti emotivi suscitati dalla loro fruizione.
Nel complesso quindi gli acrostici su entrambe le parole veicolano una coerenza seguendo un principio comune che li armonizza: descrivere cosa sono e come agiscono nell’ascoltatore/giocatore.
Vincitore un singolo, accanto a una classe e a un piccolo gruppo: l'espressione sboccia ovunque si accetti di lasciarsi attraversare dalla musica come dalla poesia. Questo acrostico come gli altri non si preoccupa del risultato, ma dell'espressione autentica. Come seguendo l'indicazione di Harold Bloom, che parafrasiamo: lo studente prenda se stesso come testo e quel che legge come commento al proprio io.










online dal 9 giugno 2023
ultimo aggiornamento 15 settembre 2023