L'ORO DI WAGNER
L'ORO DEL RENO
LA VALCHIRIA
SIGFRIDO
IL CREPUSCOLO DEGLI DEI





PSICOANALISI E FAVOLE
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BIBLIOSITOGRAFIA WAGNERIANA
FONTI MITICHE E FIABESCHE



BIBLIOSITOGRAFIA WAGNERIANA

Autore
ed.or. anno
ed.or. titolo
ed.it.anno
ed.it.titolo
luogo
editore
traduttore
Andreoli, Vittorino
2010
Passioni che sgorgano dal profondo. Sulla Walkiria
https://www.corriere.it/cultura/speciali/2010/teatro-alla-scala/notizie/piscitelli-passioni-sgorgano-profondo_0727967c-fe1b-11df-b89b-00144f02aabc.shtml



Badiou, Alain
2010
Cinq leçons sur le 'cas' Wagner
Cinque lezioni sul "caso" Wagner 2011
Trieste
Asterios Fabio Francescato (e cura)
Cole, William
2013
Wagner, Freud and what it means to be human
https://interlude.hk/wagner-freud-and-what-it-means-to-be-human/




Di Giacomo, Giuseppe, Alfieri, Alessandro, a cura di
2019
Prospettive su Wagner. Filosofia, musica, letteratura
https://tolinoreader.ibs.it/reader/index.html#/epub?epuburl=https:%2F%2Fcdp.pageplace.de%2Fcdp%2Fpublic%2Fpublications%2FDT0245%2F9788857560120%2FPREVIEW%2Fleseprobe-9788857560120.epub&lang=it_IT

Mimesis

Leitmotif, leitmotiv, leitmotive
Varie fonti




MacGregor, Jamie
2011
Two Rings to Rule Them All: A Comparative Study of Tolkien and Wagner
https://dc.swosu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1151&context=mythlore
e-library: McGregor_Jamie_Tolkien_and_Wagner_Two_Rings_to_Rule_Them_All_ A_Comparative Study


Mann, Thomas 1937 [Wagner e il nazismo]




Pestelli, Giorgio

L'anello di Wagner. Musica e racconto nella tetralogia dei nibelunghi
https://www.amazon.it/Lanello-Wagner-racconto-tetralogia-nibelunghi-ebook/dp/B07KYTMPG6














Ross, Alex
2003
The Ring and the Rings. Wagner vs. Tolkien
https://www.newyorker.com/magazine/2003/12/22/the-ring-and-the-ring




Shapiro, Alexander H.

Themes of Progress and Potential in Richard Wagner's Götterdämmerung
https://books.google.it/books?id=n_S2DwAAQBAJ&pg=PT23&dq=Richard+Wagner+and+the+Centrality+of+Love+Di+Barry+Emslie&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjKraqr6-_pAhUE86YKHe0vANwQ6AEINDAB#v=onepage&q=Richard%20Wagner%20and%20the%20Centrality%20of%20Love%20Di%20Barry%20Emslie&f=false
Shaw, George Bernard
1883
The Perfect Wagnerite: A Commentary on the Niblung's Ring
https://www.marxists.org/reference/archive/shaw/works/wagner.htm



Tanner, Michael

I migliori libri su Wagner
https://fivebooks.com/best-books/wagner/




Tuppini, Tommaso
2017
"Transizione assoluta. Badiou e Wagner", in Teorie dell'evento. Alain Badiou e il pensiero dello spettacolo. Prefazione di Alain Badiou. Postfazione di Roberto De Gaetano. A cura di Francesco Ceraolo.:
https://www.academia.edu/32878308/Transizione_assoluta._Badiou_e_Wagner
Milano-Udine
Mimesis

Wagner, Richard
Tetralogia 0
L'oro del Reno

Libretto tradotto da Guido Manacorda con testo a fronte: : http://www.dicoseunpo.it/W_files/Rheingold.pdf

Riassunto del libretto con le immagini di A. Rackham (html)



Wagner, Richard
Tetralogia I
La Valchiria

Libretto tradotto da Guido Manacorda con testo a fronte: : http://www.dicoseunpo.it/W_files/Walkiria.pdf

Riassunto del libretto con le immagini di A. Rackham (html)



Wagner, Richard
Tetralogia II
Sigfrido

Libretto tradotto da Guido Manacorda con testo a fronte:  http://www.dicoseunpo.it/W_files/Siegfried.pdf

Riassunto del libretto con le immagini di A. Rackham (html)



Wagner, Richard
Tetralogia III
Il crepuscolo degli dei

Libretto tradotto da Guido Manacorda con testo a fronte: http://www.dicoseunpo.it/W_files/Gotterdammerung.pdf

Riassunto del libretto con le immagini di A. Rackham (html)



Wagner, Richard

Racconti lirici: Rienzi, Il vascello fantasma, Tannhauser  XIII sec., Lohengrin, Anversa, X sec. Tristano e Isotta XIII sec., I maestri cantori di Norimberga XVI sec., L'Oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido, Il crepuscolo degli dei, Parsifal
http://www.magiadellopera.com/pdf/racconti%20lirici/Racconti_lirici_Wagner.pdf
Wagner, Richard 1833
Le fate (Die Feen)





Wagner, Richard 1849
L'arte e la rivoluzione
https://www.edizionianarchismo.net/library/richard-wagner-l-arte-e-la-rivoluzione.pdf



Tanner, Michael

I  migliori libri su Wagner
https://fivebooks.com/best-books/wagner/




Žižek, Slavoj
2010
Variations Wagner
http://www.asterios.it/sites/default/files/Variazioni%20Wagner%20pagine%203-50.pdf (solo le prime 50 pp.)
Variazioni Wagner 2012 Trieste
Asterios

Zoppelli, Luca
2011
"Cosmogonia politica: Das Rheingold e le forme del mito". In: Richard Wagner, Das Rheingold. L'oro del Reno, pp. 13-28.
https://www.rodoni.ch/wagner/rheingold-fenice.pdf

Venezia














FONTI MITICHE E FIABESCHE DELLE OPERE DI WAGNER

OPERA DI WAGNER

MITO O FIABA
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Sia Alberico con le figlie del Reno, sia Fasolt e Fafner con Freia

Fasolt: Noi goffi ci diamo tormento sudando con mano callosa, una donna per conquistare, la quale mite, voluttuosa, con noi, poveri, abiti
mito
Il rapporto del nibelungo Alberico con le bellissime figlie del Reno ripete il mito dei satiri e di Pan che rincorrono le ninfe.
È comunque la personificazione del maschile che si considera importuno rispetto al femminile, è il maschile che non potendo raggiungere la bellezza femminile intende dominarla con la forza o con l'oro. Il dominio maschile si realizza con l'arte di Efesto, l'artefice fra gli dei, colui che forgia i metalli, che piega col fuoco quanto è rigido: infatti Afrodite è sposa a Efesto, come Venere è sposa a Vulcano, Nel film di Terry Gilliam (Il barone di Münchausen) Venere annoiata riceve diamanti dal barbuto sposo, e li butta nel mucchio. C'è nell'uomo la percezione del proprio desiderio come importuno e rozzo. L'artefice si vergogna di violare la perfezione della natura: per questo il forgeron, il fabbro, secondo quanto scrive Eliade, non fa parte della comunità, perché viola la natura, le strappa i suoi figli, che continuerebbero a crescere come le pietre preziose se restassero nel suo seno.
Nella Genesi la prima donna non è fatta di fango, ma di carne, viene dal fianco del primo uomo.
Fornari scrive Carmen, scrive dell'uomo che assume su di sé la violenza necessaria per domare la natura, scrive che così, domando il toro nella corrida - e, aggiungerei, castrando il toro e aggiogando il bue, nell'agricoltura - prende su di sé una parte della violenza e alleggerisce la donna, che così può sopportare il parto. La finzione - nel senso primario, come da fingulus - alleggerisce la femmina della violenza che è necessario esercitare sulla natura - sia gli animali e le piante, sia gli altri uomini - e permette al maschio di considerare se stesso, in quanto dotato di pene che eretto è sia vomere, sia arma, sia strumento per coltivare sia strumento per uccidere, di considerarsi dotato del diritto di dare vita e morte.
Considero in questo contesto natura tutto ciò che l'uomo non riconosce come proprio frutto. Tutto ciò che non è legittimato da lui. Ciò che l'uomo produce - figli, piante coltivate - lo protegge, tutto ciò che gli è estraneo è da combattere e da eliminare. (continua in Appunti)
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Wotan non mantiene la parola una volta costruito il Walhalla
mito
Questa parte negli antefatti dell'Iliade è di Apollo e Poseidon, e la parte di Wotan è di Laomedonte figlio di Ilio. Poseidone inondò le campagne e mandò un mostro che divorava gli abitanti, e si sarebbe placato solo col sacrificio della principessa Esione, che Eracle arrivando da quelle parti trovò legata a una roccia. Si offrì di liberarla uccidendo il mostro in cambio delle due cavalle che Troo aveva ricevuto da Zeus stesso. Ma Laomedonte cercò di ingannare Eracle dandogli due comuni cavalle e facendolo infuriare. Allora Eracle uccise tutti tranne Esione, che diede in sposa all'amico Telamone, e lasciò in vita solo Priamo (il nuovo nome, che significa il salvato), che tra i figli era stato l'unico a chiedere a Laomedonte suo padre di onorare il patto con Eracle.
(Fonti: Apollodoro, Diodoro Siculo, Ovidio, Igino)
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Le mele d'oro di Freya mantengono giovani e forti gli dei
mito
Le mele d'oro hanno la stessa funzione nella mitologia greca e nell'Edda. (Fonti: Teogonia, Apollodoro Siculo, Ovidio, Igino). Nell'Edda la dea le porta ogni giorno agli Asi.
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
O figlio della luce / leggero agli impegni! / Ascolta e guardati: / tieni fede ai patti! / Quel che tu sei / sei solo per patti; / condizionato è / ben considerato, il tuo potere
mito
Con le stesse parole ci si potrebbe rivolgere a Zeus, Limite sereno, nelle parole di Eraclito, che vince con i Titani e i Giganti grazie ai patti.
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Loki è il dio del fuoco e dell'astuzia

mito
Prometeo è il dio dalla mente capace di vincere un avversario più potente, come David contro Golia, ed è anche il donatore del fuoco agli uomini per compensarli della loro inferiorità fisica rispetto agli animali. La differenza sostanziale fra Loki e Prometeo è che il titano è sempre opposto a Zeus, mentre nella Tetralogia Loki è alleato con Wotan, quasi suo diligente servitore. In entrambi i casi la sua natura è solo in parte la stessa di Zeus.
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Loki finge di essere spaventato di fronte alla potenza metamorfica di Alberich, e non ha difficoltà a convincerlo a esibirsi nella trasformazione in un animale piccolo.
fiaba
Il pescatore e il demone (Mille e una notte) Il Gatto con gli stivali (Perrault)
Tetralogia, Prologo, L'oro del Reno
Wotan decide di unirsi a una mortale per generare l'uomo, la creatura libera da vincoli, che risolverà il problema per lui irresolubile. Come Calvino, Wagner sembra credere con Wotan che la mancanza di paura sia il coraggio, e che questo coraggio consista nell'uccidere - battere - il padre e far innamorare - prendere - la sua donna, moglie o figlia? (Quante volte Wagner ha rubato la moglie o la figlia dei suoi protettori?] Innegabile che Brunilde sia il grande amore di Wotan, e che il padre sia il grande amore della valchiria più bella. Ancora più chiaro che Brunilde è la zia di Sigfrido, essendo figlia di Wotan come Siglinde e Sigmund.
mito
Consideriamo mito ogni storia religiosa, recuperando il significato - racconto, parola - di mythos greco. Lasciamo per il momento da parte il fatto che anche favola ha la stessa origine, dalla ipotetica radice indoeuropea di parlare, femì, ecc. In questo senso il mito che Wagner riprende è quello centrale del cristianesimo: Dio concepisce suo Figlio con una mortale, Maria, e Wotan concepisce la coppia dei gemelli dai quali nascerà Sigfrido con una mortale, che però non so nemmeno come si chiama. Ma come Cristo ha salvato il monoteismo ebraico trasformandolo nel Cristianesimo, senza però evitare il fading di Dio, come quello dell'Empireo nello spazio infinito, così Sigfrido non salva Wotan. Tocca agli uomini ora, e tocca a loro inventare qualcosa di altrettanto grande di una divinità singola o multipla, creatrice, onnipotente, remunerante o castigante, prima o poi. L'identità degli intellettuali quale sarà senza un Dio che li renda profeti e duci? Gramsci ha ancora un dio, il popolo, il proletariato, ingenuo e candido come il bambino di Andersen nel Vestito nuovo dell'imperatore. Sia il popolo russo come proletariato, sia il popolo tedesco come razza ariana, sono la nuova divinità. Che è tramontata nel cielo rosso e russo, come  sol dell'avvenire mai sorto, come sangue e fumo impensabile di Auschwitz. 
Tetralogia, I Valchiria,
Unione incestuosa di Sigmund e Siglinde
mito
Unione incestuosa dei genitori di Gregorio, letteratura alto-tedesca, ripreso da Mann nel 1951. Il desiderio irresistibile dell'unione ricorda l'amore fra Gregorio e sua madre.
Tetralogia, I Valchiria,
Dialogo e contrasto fra Wotan e Fricka
mito
E' il contrasto fra Era(Giunone e Zeus/Giove. Fricka contro il figlio che Wotan ha avuto con una mortale. Wotan a Frocka: Il tradizionale sempre e soltanto tu puoi comprendere: ma quel che mai non avvenne, a questo il mio spirito aspira. La dea è custode del vincolo matrimoniale, il dio conosce e sperimenta la potenza erotica
Tetralogia, I, La Valchiria
Sonno simile alla morte della bellissima, barriera di fuoco che protegge il suo sonno, come il bosco protegge il sonno di Rosaspina.
fiaba
La Bella Addormentata, Rosaspina (Fonte: Basile, Perrault, Grimm)
La parentela con la fiaba di Perrault, che a sua volta l'ha tratta da Basile, a sua volta ispirato da Zellandina in Perceforest, è innegabile. Il sonno di Brunilde deriva dal mancato riconoscimento del potere di Frika, che è causa della sua punizione, come il mancato riconoscimento di una dea a lei preesistente è fatale a Zellandina, come il mancato invito alla tredicesima fata à fatale alla principessa di Perrault, che Disney chiamerà Aurora.
Il fuoco illusorio che protegge e isola Brunilde corrisponde alle spine e ai rovi assassini dei Grimm. Che Wagner fosse interessato alla fiaba lo sappiamo dal suo primo lavoro, dedicato alla Donna Serpente di Gozzi, vale a dire all'opera dell'autore di teatro che più di ogni altro ha usato la fiaba, italiana e araba, di Basile e delle Mille e una notte, che al tempo di Wagner erano già il best seller europeo.
Il principe valente che penetra senza vibrare un colpo e senza esser ferito la barriera che difende e isola la Bella addormentata è l'antenato di Sigfrido e ne è l'erede.
Quindi Wotan non può eliminare Brunilde, che è ciò che la sua anima desidera, ma la isola, rendendola inaccessibile agli uomini comuni. Ma allora, che significa il quadro di Joseph Cornell? Che significa che le spine, i rami secchi, sono all'interno? L'uomo ha potuto assoggettare la Natura perché ha posto il potere di dare e togliere la vita in seno alla donna, assumendo per sé il potere di toglierla con le armi, estensione feroce del suo organo, che dà la morte in guerra o con la legge come la donna la dà nel suo seno, organo che dà la vita - l'homunculus sarebbe nel pene come la morte legittima nell'arma brandita dal boia e dal guerriero. Ma ci sono una morte e una vita che la donna dà nel suo seno come la terra dentro di sé, e per quanto l'uomo instauri un controllo fallico sulla donna, c'è qualcosa del potere femminile - e della terra - che gli sfugge. Così è da leggere l'azione di Gaia contro Urano in accordo con Cronos, così quella contro Cronos in accordo con Rea per salvare Zeus, così quella con Zeus contro colei che è destinata a generare un figlio più potente del padre, Teti o Metis. E infine Gaia non esita a unirsi con il suo corrispettivo primigenio, fino ad allora senza generazione, Tartaros, il sotterraneo, per generare Tifeo o Tifone, che per poco non ingoierebbe il mondo intero con tutte le sue creature mortali e immortali.
Questo ordine, accettato dagli uomini come dalle donne, con una divisione di compiti tramontata - a parte i sussulti che durano ancora e dureranno fino a chissà quando - quando gli uomini hanno smesso di mettere loro stessi, anima e corpo, fra la terra madre e il nemico, come le donne la mettono, anima e corpo, nel parto, con la prima guerra mondiale - a parte il primo bombardamento, italiano, su popolazione civile nella guerra di Spagna, è saltato e siamo in una confusione che sembra irrimediabile, se non fosse che le risorse umane sono inconsce più che coscienti, e quando la coscienza fa atto d'umiltà, senza però annichilirsi, l'inconscio entra in scena dalle sue innumerevoli quinte, senza rovinare lo spettacolo, condividendo la regia con la coscienza: quando la regia non è per nulla della coscienza, lo spettacolo è potente e ripetitivo, è lo spettacolo della follia, della psicosi.
Tetralogia, II, Sigfrido, l'eroe che non conosce la paura e la va cercando
fiaba
Storia di uno, Giovannino, che andò in cerca della paura (Fonti: Straparola, Grimm, Gramsci)
Ma quel che Sigfrido prova vedendo Brunilde è uno smarrimento nel quale la paura è una sola cosa con il desiderio erotico. E in effetti appena si muove subisce un inganno
Tetralogia, II, Sigfrido, comprende il linguaggio degli uccelli, e grazie all'uccellino va a cercare e trovare Brunilde
fiaba
Nella storia della Bella prigioniera di Straparola si trova l'uomo selvatico, che ha passato tanto tempo nei boschi da imparare il linguaggio degli uccelli, e che per questo permette ai fratelli, col loro aiuto, di liberare la Bella prigioniera e prendere il suo tesoro, guardato da un basilisco. Questa storia potrebbe essere incrociata con la Bella Addormentata di Perrault, meglio, con Rosaspina dei Fratelli Grimm
EROSÜBERALLES
Wagner: "It is only in the union of man and woman by love (sensuous and supersensuous) that the human being exists; and as the human being cannot rise to the conception of anything higher than his own existence—his own being—so the transcendent act of his life is this consummation of his humanity through love."
fiaba
L'ideale wagneriano espresso in queste sue parole vale come il finale felice delle fiabe. Se il finale felice non è possibile per le creature più belle della tetralogia, allora che tutti gli dei, le norne, gli esseri umani che si sono trovati nella posizione di impedire la realizzazione del loro sogno, come Hagen e Gutrune, muoiano, si dissolvano. Guardare anche la riflessione durante la lettura di G.B.Shaw linkato a EROSÜBERALLES, e riflettere ancora sul fatto che se non è possibile riconoscere la potenza dell'Eros si condanna se stessi e il mondo a eclissarsi. Né Alberich né Wotan riconoscono questa potenza, e Brunilde e Sigfrido la dimenticano, per rammentarsela morendo. L'oro del Reno è questo? Eros? il nostro oro che non è aurum vulgi? Questa grande valutazione dell'Eros differenzia il nostro tempo dal tempo precedente, e già duemila anni fa la religione veniva proposta come religione dell'amore, di tutti verso tutti, uomini e donne, santi e divinità.
Ho letto che l'Eros viene sopravvalutato nei momenti di crisi, intendendo l'osservazione come un ripiego, come una persona che non potendo fare nulla di degno si dedicasse al proprio innamoramento. Si potrebbe ipotizzare che nel momento in cui diminuisce l'investimento erotico sui valori canonici difesi dal senso comune, si torni all'eros dove sempre si manifesta, nella relazione fra esseri umani che è fisica e psichica - anima e corpo - o nell'estasi mistica, perché non si può far altro che tornare alla sorgente se si è inaridito il fiume. Si deve fare questo per non morire di sete.
Tetralogia, II, Sigfrido, Il filtro d'amore gli fa dimenticare Brunilde
fiaba
La perdita di memoria di Sigfrido, che scorda Brunilde e si innamora di Gutrune, ha il suo riscontro in innumerevoli fiabe, che finiscono male se la memoria non torna in tempo, come Lo viso in Basile. In tutti gli altri casi la memoria torna in tempo e si ha il finale felice. Nella storia dell'ultima parte della tetralogia come in Renza e Cecio né Sigfrido né Brunilde agiscono perché la memoria sia recuperata. Pertanto il finale è tragico.
Nella fiaba Lo viso, l'oblio interviene appena l'attante protagonista varca la soglia di casa, di solito per via di una maledizione interivene quando la madre bacia l'attante protagonista. Bacio materno come filtro d'amore!















on line dal 25 giugno 2020
ultimo aggiornamento30 aprile 2022